Brevetto: Configurazione dell’invenzione

Con un brevetto si possono proteggere diverse configurazioni della stessa invenzione?

Innanzi tutto occorre partire dal presupposto che con una domanda di brevetto si copre una ed una sola soluzione tecnica e non possono essere ricomprese all’interno della stessa domanda tutta una serie di soluzioni.

Se si inventa un apparecchio che sbuccia le patate non si può con un brevetto coprire tutti i tipi di sbucciapatate che vengono in mente ma solo uno, quello che si ritiene migliore ed eventualmente depositare per ogni soluzione un brevetto distinto. Questo è quanto prescrive la legge per il principio di unità dell’invenzione.

Detto questo ciò non significa che per aggirare un brevetto sia sufficiente aggiungere o togliere qualcosa. Infatti quando si descrive un’invenzione occorre mettere bene in risalto, soprattutto nelle rivendicazioni, qual è la caratteristica tecnica fondamentale che essa ha e che sarà quella che nessuno potrà copiare.

Una volta evidenziata detta caratteristica, coloro che, restando al nostro esempio, vorranno realizzare uno sbucciapatate potranno farlo purché il loro apparecchio non presenti la caratteristica che è stata rivendicata nel nostro.

In altre parole non potranno aggiungere o togliere qualcosa per poter produrre liberamente, ma dovranno trovare una soluzione del tutto diversa. Pertanto, se la caratteristica tecnica fondamentale dell’invenzione è unica, si potrà descrivere diversi modi di attuazione che saranno pure sempre ricompresi nel brevetto. Se, invece, si tratta di soluzioni tra loro del tutto diverse, allora si è costretti a depositare tante domande di brevetto quante sono le invenzioni realizzate.