Se effettivamente esistono brevetti anteriori rispetto a quello di un concorrente che anticipano la sua invenzione, allora esiste davvero la possibilità di chiedere la dichiarazione di nullità del brevetto per mancanza di uno dei requisiti essenziali (la novità) alla sua concessione.
Non stupisce che in Italia abbiano concesso il brevetto, in quanto nel nostro Paese fino al 2008 non veniva effettuato alcun esame sulla preesistenza di altri brevetti, essendo onere di chi inventa garantire la novità. Pertanto, qualora si riesca a dimostrare la preesistenza di brevetti simili a quello di un concorrente, è possibile agire nei suoi confronti per fare dichiarare la nullità del brevetto.
Non si tratta tuttavia di un’azione così semplice e, soprattutto, non è possibile argomentare da soli i motivi di nullità. In questo tipo di giudizio occorre sempre la presenza di un tecnico esperto in brevetti che confronti il brevetto in oggetto con i brevetti anteriori e valuti se questi siano o meno simili, non in base ad un giudizio di massima, ma studiando a fondo le rivendicazioni ed analizzandole al microscopio. Inoltre avviando un’azione di questo tipo, è quasi certo che ci trovi ad affrontare eventuali richieste di risarcimento danni per concorrenza sleale, avanzate dalla controparte, per difendersi.
Sempre che la concorrente fino ad oggi si sia mossa in un regime di monopolio e quel particolare prodotto sia tipico di quell’impresa. Inoltre, comportamento assolutamente da evitare, è quello di contattare i cliente di un concorrente proponendo i propri prodotti. Anche per questo motivo prima di intraprendere una qualsiasi azione legale è opportuno valutare e preparare bene tutte le carte.