Saprebbe dirmi quali sono gli adempimenti da compiere nel caso di trasferimento o modificazione di diritti relativi ai marchi internazionali? Occorre la trascrizione come per quelli nazionali o avviene automaticamente con la richiesta di trascrizione dell’atto all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi?
In caso di trasferimento di un marchio internazionale occorre necessariamente trascrivere questo trasferimento presso l’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale presso cui è stato registrato e non è affatto sufficiente la trascrizione effettuata presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi che ha valore solo per quanto concerne la domanda di marchio italiana e non anche per quella internazionale.
La procedura da seguire è però piuttosto diversa e meno formale in quanto occorre preparare un atto di cessione sottoscritto dalle parti, ma non è necessario che la firma sia autenticata da un Notaio come invece è previsto per gli atti relativi alle domande italiane. Una volta predisposto l’atto è sufficiente inviare una richiesta formale all’Ufficio, redatta su un apposito modulo che può essere scaricato direttamente dal sito internet della WIPO (www.wipo.int) e che è complessivamente piuttosto semplice a parte le difficoltà che si possono incontrare per il fatto che deve essere redatto in inglese o in francese.
La trascrizione del cambiamento di titolarità viene registrata solo se è stata pagata la tassa prevista per questo tipo di atto e che deve essere corrisposta mediante un bonifico bancario da effettuare alla WIPO in Franchi svizzeri. Solo dopo che la procedura si è conclusa il trasferimento del marchio è del tutto efficace, mentre fino ad allora la titolarità resta sempre formalmente al vecchio intestatario. Per fare eseguire la trascrizione ci si può rivolgere anche ad un consulente in proprietà industriale ed in quello stesso momento, se si vuole, si può anche nominare quest’ultimo come rappresentante nella procedura.