Deposito Brevetti: perché affidarsi a uno studio tecnico-legale e non a un notaio 

Si può depositare un brevetto in forma provvisoria?

Il deposito di un brevetto in forma provvisoria è una procedura a cui si ricorre molto di rado, preferendo sempre predisporre tutta la documentazione con la massima precisione. 

In ogni caso, è possibile depositare una domanda di brevetto provvisoria preparando una descrizione sommaria dell’invenzione, allegando disegni di massima e segnando sul modulo di presentazione della domanda la casella ES RIS che significa esemplari in riserva.

In questo modo si ottiene un numero ed una data relativi a questa domanda di brevetto, mentre entro due mesi occorre depositare tutti i documenti definitivi accompagnandoli con una lettera nella quale si dichiara di sciogliere la riserva posta e che deve essere considerata definitiva la nuova documentazione allegata.

A cosa serve depositare un brevetto dal Notaio?

Viceversa, effettuare un deposito presso un Notaio, a cui molti in realtà ricorrono, non ha alcun valore in quanto i diritti reali su un’invenzione derivano solo ed esclusivamente dalla concessione del brevetto.

Con il deposito presso il notaio si può solo dimostrare di avere avuto una certa idea in un certo momento, ma in Italia vige il principio del first to file e non del first to invent per cui chi prima deposita la domanda di brevetto ha tutti i diritti su di essa.

Come depositare un brevetto in Italia 

Come abbiamo visto, depositare un brevetto è l’unico modo per ottenere il diritto esclusivo di produrre e commercializzare l’invenzione nello stato in cui il brevetto è stato depositato e per un determinato periodo di tempo, pari a 20 anni per un brevetto di invenzione e 10 anni per un modello di utilità. 

 

La procedura per il deposito brevetto in Italia passa obbligatoriamente per l’UIBM – l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, che fa parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. 

 

I passaggi principali dell’iter di deposito sono: 


  • Ricerca di Anteriorità Brevettuale

Prima di procedere con il deposito della domanda è consigliabile effettuare una ricerca di anteriorità per verificare che l’invenzione non sia già stata brevettata da altri.

  • Redazione della Domanda di Brevettazione

Redigere la domanda di brevetto seguendo le indicazioni prescritte, corredata da descrizione, rivendicazioni, riassunto ed eventuali disegni.

  • Inoltro della Domanda

Inoltrare la domanda di brevetto in formato cartaceo o telematico all’UIBM, allegando tutta la documentazione richiesta.

  • Pagamento delle Tasse

Versare le tasse di deposito previste dall’Ufficio Italiano Brevetti.

  • Esame Formale e di Merito

L’ufficio effettua un esame formale e di merito per valutare i requisiti di brevettabilità. In caso positivo, il brevetto viene concesso.

 

Per non rischiare di depositare un brevetto in modo errato o di ottenere un brevetto debole e difficilmente difendibile,  è consigliato affidarsi a uno studio con mandatari brevetti esperti in materia. 

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Come primo step, il nostro metodo prevede una consulenza preliminare con il nostro ingegnere Mario Emmi, mandatario brevetti e responsabile del reparto Brevetti del nostro Studio.  Attraverso la consulenza sarà possibile valutare la possibilità di procedere con il deposito e in caso affermativo avviare l’iter per brevettare la tua invenzione.

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