Come si tutela un programma relativo ad un nuovo videogioco?
Il programma realizzato può essere protetto effettuando un deposito alla SIAE inizialmente nel registro delle “opere inedite” e, successivamente alla sua pubblicazione, nel “Registro pubblico del software”. Per procedere, occorre registrare il codice sorgente su un CD ROM, preparare una descrizione dettagliata che evidenzi tutte le caratteristiche del programma ed indicare il nome del titolare ed il titolo del software.
Il deposito, che viene fatto prima della pubblicazione, viene mantenuto segreto, mentre, il deposito fatto successivamente, è pubblico e chiunque può chiedere di estrarre una copia dei documenti depositati. Questa forma di protezione riguarda il programma inteso in senso lato, sia come programma in sé sia come parte preparatoria sia anche relativamente alla sua “interfaccia”, ovvero al modo in cui viene visualizzato dall’utente che, del resto, è una conseguenza diretta del codice del programma stesso.
Nel caso in oggetto, tuttavia, dato che il software è relativo ad un videogioco, è probabile che la schermata che si trova dinanzi chi lo utilizza sia particolarmente innovativa anche da altro punto di vista ed in particolare sotto l’aspetto grafico, delle animazioni o di altre trovate analoghe. Se così è, oltre a depositare il programma come detto in precedenza, è consigliabile procedere ad effettuare un deposito distinto relativo ai personaggi, alla grafica ed alle animazioni, in modo che nessuno possa utilizzarli magari facendoli lavorare con un software diverso. Il costo di queste forme di protezione è piuttosto contenuto ed è assolutamente consigliabile avvalersene.