Cosa significa la scritta “COPYRIGHT, tutti i diritti riservati all’autore”?
È la famosa “copyright notification”, l’informazione che deve essere inserita sui libri, ma anche sui dischi, sui filmati, sulle pagine internet e più in generale sulle opere che godono della protezione del diritto d’autore, per avvisare il lettore che il materiale che ha a disposizione non è liberamente riproducibile, bensì sottoposto a copyright.
Riguardo ai libri, gli artt. 12 e seguenti della Legge 633/1941 sanciscono che l’autore ha il diritto esclusivo di pubblicare l’opera e di “utilizzarla economicamente in ogni forma e modo originale o derivato”, per cui egli soltanto ha il diritto, ad esempio, di poter diffondere l’opera nei modi più opportuni, di tradurla, di trascriverla per la fonografia, la cinematografia, per cui chiunque volesse utilizzare quell’opera a qualche fine dovrebbe ottenere la preventiva autorizzazione dell’autore.
Quelli di cui abbiamo appena detto sono i c.d. “diritti economici”, che l’autore può anche cedere alle case editrici o ad altri soggetti, ma tra i diritti riservati rientra anche il “diritto morale d’autore”, ovvero il diritto ad essere riconosciuto autore di un’opera che invece è intrasmissibile. Restano salve alcune utilizzazioni dell’opera, che sono libere e sono previste al capo 5 della stessa legge: è libera la riproduzione di opere o brani per uso personale fatta con mezzi non idonei alla diffusione, la fotocopia di testi esistenti nella biblioteche sempre per uso personale, il prestito al pubblico, il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti d’opera per scopi di critica, di discussione o di insegnamento purché sia menzionato l’autore.
Merita sottolineare che il diritto d’autore ha una durata che varia in base al tipo di opera (ad esempio per le fotografie è di 20 anni), ma che nel caso dei libri è molto ampia, in quanto si estende a tutta la vita dell’autore e per 70 anni oltre la sua morte, in capo agli eredi.