A chi spettano i diritti su una sceneggiatura? Come posso evitare che il regista ed il produttore che vogliono firmare un accordo con me non si arroghino dei diritti?
I diritti d’autore su una coreografia o su una sceneggiatura spettano a colui che l’ha scritta, per cui, nel caso di specie spettano a lei che si è già tutelata depositando la descrizione del lavoro presso la SIAE. Non so se le altre parti coinvolte siano a conoscenza di questo primo deposito o se ci siano state delle modifiche al progetto iniziale.
Se la sceneggiatura che lei ha depositato fosse identica a quella attuale, non avrebbe alcun senso fare un nuovo deposito presso un notaio, a meno che le altre persone non ignorino che lei il deposito l’ha già fatto a suo nome. Se, invece, sono stati apportati dei cambiamenti, allora su questi cambiamenti insorgerebbe, se del caso, un nuovo diritto in capo a tutti i firmatari del nuovo deposito dal Notaio che finirebbero per assumere la veste di coautori. Il rischio che lei corre, non è tanto quello di perdere i diritti, ma di vederli ridurre a causa della partecipazione di altri soggetti che, come mi dice, sono il produttore ed il regista, i quali avrebbero comunque dei diritti sull’opera da realizzare.
La migliore soluzione, probabilmente, è quella di andare da un Notaio per sottoscrivere un accordo tra di voi sulla suddivisione dei diritti. E’ ovvio che lei non potrà allestire lo spettacolo da sola, per cui dovrà inevitabilmente cedere una quota dei suoi guadagni a chi produrrà il lavoro ed a chi lo dirigerà, così come dovranno poi essere pagati gli attori e sostenute tutte le spese per la messa in scena. Chiarire tutti questi aspetti prima di cominciare è di fondamentale importanza, anche in merito al diritto morale di essere riconosciuto autore che, mi sembra, le prema giustamente molto. Nella scrittura tra di voi potrà essere precisato che autore dell’opera è a tutti gli effetti lei, essendo gli altri intervenuti solo su aspetti marginali ed esecutivi dello spettacolo.