Come funzionano i diritti sui brani musicali ed in particolare gli MP3?
I brani musicali sono coperti da copyright, come tutte le opere dell’ingegno, per cui la loro riproduzione non è libera, ma vincolata al consenso dell’autore ed al pagamento dei relativi diritti. Per i brani musicali, in particolare, il pagamento dei diritti avviene tramite la SIAE che si occupa di incassare i diritti dagli utilizzatori e di distribuirli agli autori in modo proporzionale.
Gli MP3 sono brani musicali al pari di tutti gli altri e godono degli stessi diritti, anche se non vengono incisi materialmente su dischi o cassette. Gli MP3 sono, infatti, dei file musicali che, analogamente a quanto accade per un testo scritto su un computer, vengono salvati in forma digitale su un supporto e possono essere ascoltati utilizzando appositi programmi, tra i quali Winamp. L’ascolto può avvenire sia tramite PC, sia utilizzando appositi lettori disponibili in commercio. Essendo molto facili da trasferire, ci sono già stati negli Stati Uniti diverse denunce nei confronti di chi ha iniziato a distribuirli senza pagare alcun diritto.
La giurisprudenza ad oggi nota ritiene che di un’opera si possa fare una copia di riserva, per cui chi possiede il CD di un cantante può farne una copia in MP3 per ascoltarla sul proprio computer, ma non può distribuirla ulteriormente, così come chi ha un disco di vinile può registrarlo su cassetta o duplicare la cassetta stessa. Al pari di ogni altro brano musicale, il file MP3 può, quindi, essere solo duplicato come copia di riserva. Riguardo al secondo quesito, esistono in effetti in commercio alcuni CD ROM nei quali vengono inseriti file musicali ed immagini che possono essere liberamente utilizzati da chi li acquista. Se questo è il caso, è possibile riprodurli liberamente, mentre, il semplice fatto che non sia indicato l’autore, non è sufficiente a consentire l’utilizzo incondizionato dei brani.