Cos’è un marchio d’impresa? Come si differenzia da un marchio collettivo?

Marchio Aziendale: da cosa è composto e come progettarlo

Il “marchio d’impresa” o marchio aziendale è un marchio che possiede capacità distintive e che identifichi i prodotti (o i servizi) dell’impresa.

Cosa significa questa definizione nel concreto? Ti faccio degli esempi.

La più importante caratteristica che ha il marchio aziendale è quella di essere composto da segni rappresentabili, come:

  • Parole (compresi i nomi di persone)
  • Disegni
  • Lettere o cifre (o entrambe)
  • Forma del prodotto o della confezione
  • Combinazioni di colori o tonalità cromatiche
  • Suoni (che sono rappresentabili sul pentagramma)

Ricordati che esistono tre requisiti “minimi” per registrare un marchio qualsiasi che valgono anche per il marchio d’impresa. Per essere valido esso deve essere:

  1. Nuovo.
    Un marchio aziendale è nuovo quando non esistono marchi identici o simili già registrati per gli stessi prodotti o servizi del marchio che voglio registrare.
  2. Lecito.
    Un marchio registrato non può essere offensivo o contrario al senso del “buon costume”.
  3. Dotato di capacità distintiva.
    Un marchio aziendale ha questa caratteristica quando è in grado di identificare in modo immediato i prodotti o i servizi di un’impresa rispetto a quelli di un’altra impresa.
    Per ottenere questo risultato è buona regola preferire inserire nel marchio segni o parole di fantasia.

Marchio collettivo: un esempio italiano

Il marchio collettivo invece è un marchio utilizzato da un insieme di imprese che hanno delle caratteristiche specifiche.

Il classico esempio di marchio collettivo è quello del Parmigiano Reggiano, che viene prodotto da diverse aziende. La selezione dei produttori è condotta seguendo rigidi requisiti definiti in un disciplinare e se l’azienda risponde a questi requisiti, allora può utilizzare il marchio collettivo “Parmigiano Reggiano” per il proprio formaggio.

È importante ricordarsi che registrare un marchio, che sia d’impresa o collettivo, non significa monopolizzare in modo assoluto il segno utilizzato. Infatti quando registri il tuo marchio indichi nella domanda le classi specifiche per le quali avrai, una volta convalidata la registrazione, l’esclusiva di utilizzo.

La scelta delle classi, quindi, diventa una scelta cruciale per ottenere una protezione efficace e, insieme, non entrare in conflitto con i titolari di altri marchi. Ti consiglio di affidarti ad un esperto che ti orienti non solo nella scelta delle classi, ma anche nell’analisi preventiva del marchio da registrare e del mercato di interesse.