Invenzioni italiane: i 10 brevetti che hanno fatto la storia

Noi italiani siamo un popolo creativo…Pensa che la stessa ideazione del brevetto, o meglio il suo antenato, rientra tra le invenzioni italiane. Infatti i primi brevetti della storia furono concessi a Sibari (Calabria), all’epoca dell’antica Grecia. La “tutela” consisteva nel garantire all’inventore tutti i profitti economici della sua creazione per un anno. La concezione di brevetto, con […]

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Noi italiani siamo un popolo creativo…
Pensa che la stessa ideazione del brevetto, o meglio il suo antenato, rientra tra le invenzioni italiane. Infatti i primi brevetti della storia furono concessi a Sibari (Calabria), all’epoca dell’antica Grecia. La “tutela” consisteva nel garantire all’inventore tutti i profitti economici della sua creazione per un anno.

La concezione di brevetto, con la relativa legislazione, si è evoluta nel corso dei secoli nei diversi stati, finché nel 1994, infine, venne ufficializzato un accordo sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale, noto con l’acronimo di TRIPS, nel quale vengono stabiliti i requisiti dei brevetti, validi per gli stati aderenti all’accordo.

Ed ecco le 10 invenzioni brevettate made in Italy che hanno fatto la storia:

1799 – La pila elettrica di Alessandro Volta. Il brevetto illustrava come costruire il primo generatore statico di elettricità. Grazie alla sua invenzione l’italiano fu premiato con una medaglia d’oro da Napoleone Bonaparte ( nella foto le 10.000 Lire con il ritratto di Alessandro Volta con accanto la pila).

1835 – Il motore a combustione interna di Eugenio Barsanti e Felice Matteucci. Una versione più moderna ed efficiente di motore per auto fu brevettata in seguito dall’ingegner Giovanni Enrico per la FIAT nel 1909.

1871 – Il telefono di Meucci. Il fiorentino Antonio Meucci nel 1871 depositò un brevetto temporaneo per il telettrofono, l’antenato del telefono moderno, ma non potendolo rinnovare Alexander Graham Bell fu erroneamente accreditato come inventore.

1896 – La radio di Guglielmo Marconi. Il brevetto consiste in un sistema destinato solo alla telegrafia senza fili e qualche anno dopo viene applicato per produrre la prima radio. Grazie alla sua invenzione l’inventore bolognese ottenne il Premio Nobel per la fisica nel 1909.

1924 – Matita meccanica Aurora. La fabbrica italiana di penne a serbatoio Aurora nel 1924 deposita il brevetto per una matita meccanica, un oggetto oggi di comunissimo uso.

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1933 – La moka di Luigi de Ponti per Bialetti. Anche questa invenzione italiana ha origini bolognesi e ha salvato, nel corso degli anni, milioni di lavoratori assonnati!

1946 – La Vespa di Corradino d’Ascanio per Piaggio. È il primo scooter, un nuovo mezzo di trasporto che si afferma in poco tempo in tutto il mondo e verrà celebrato su strada e sugli schermi cinematografici, cambiando gli usi e i costumi nazionali ( in foto Audrey Hepburn nel celebre film “Vacanze Romane” )

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1954 – Il polipropilene isotattico di Giulio Natta. Più diffuso di quanto si immagini a dispetto del nome: si tratta della plastica che ha rivoluzionato il mondo della produzione industriale.

1971 – Il microchip di Federico Faggin. Il fisico vicentino si trasferì in America negli anni ’70 e fu assunto dalla Intel. Nel 1971 fu capo progetto dello sviluppo di Intel 4004, il primo microprocessore al mondo. Un’invenzione fondamentale per l’elettronica moderna.

2017 – I vaccini di nuova generazione di Rino Rappuoli. In questo caso, in realtà, si tratta di un insieme di più di 150 famiglie di brevetti che sono stati registrati dalla metà degli anni ’90 fino ad oggi. Queste invenzioni italiane hanno cambiato radicalmente le procedure di produzione dei vaccini e grazie ad esse oggi vengono immunizzate milioni di persone. Nel 2017 lo scienziato riceve l’oscar europeo all’innovazione, ai brevetti e alla ricerca.